Sette mesi a Copenhagen in cui ho seguito tutti i corsi che volevo, indipendentemente che c'entrassero o meno col mio piano di studi, ho conosciuto tante persone speciali (tra cui il mio quasi marito!!) e respirato una mentalità nuova, fatta di onestà, tolleranza e schiettezza. Una città che, pur capitale, è rimasta a misura d'uomo, in cui gli spostamenti si misurano al ritmo di pedalate e in cui ogni raggio di sole è accolto come una festa. Mi sono sforzata volentieri di imparare il danese, ricevendone in cambio una nuova apertura e un ulteriore aiuto da parte delle persone. Sono tornata indietro, ma una parte del mio cuore è rimasta là.
E una volta tornata la mia università non sembrava avere più nulla da darmi, tutto era grigio e immobile. E così mi sono laureata e invece di cercare un lavoro che mi soddisfasse come sarebbe stato logico, ho ricominciato da capo e mi sono buttata a capofitto in 5 anni di avventura, alla ricerca di una risposta a una domanda che ancora non conosco. E ora sono qui, quasi all'inizio del quarto anno di veterinaria, in un'altra città e con nuove amiche e vicinissima anche ad un altro importantissimo evento: il mio matrimonio!
I libri non sono comunque l'unica cornice della mia vita: amo cucinare, sono circondata da splendidi gatti (purtroppo ancora niente cani, ma appena avrò lo spazio rimedierò!), amo nuotare e dopo una vita di interessi legati all'arte e alla letteratura sto riscoprendo tutto il piacere della natura e dei suoi spazi magari conquistati con un po' di sudore.
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