Siamo circondate. Ovunque guardiamo, pubblicità, tv, giornali, lo sguardo che risponde al nostro viene da donne con un pancione medio-grande, super in forma, magari già accompagnate da un bellissimo bebè.
Poi ci sono loro: le amiche, le amiche della mamma e della nonna e della suocera e le conoscenti. Tutte appaiono sulla scena diversi mesi dopo il parto o ricordano estasiate di quando il loro pargolo ha iniziato a sorridere, parlare, camminare.
E così si finisce intortate, convinte che la gravidanza sia in tutto e per tutto l'Esperienza. E per carità nulla da ribadire, soprattutto se come me arrivate al settimo mese senza alcun disturbo e senza nausee, con una pancia poco accennata che anzi vi fa dire "ma insomma vuoi crescere?! così sembro solo ingrassata!!".
Ma poi ci sono gli ultimi due mesi che, se siete fortunate come me, capitano a luglio e agosto dell'anno più caldo che si ricordi...fortuna eh? Voi che avete sempre amato l'estate, che d'inverno supplicate vostro marito di farvi andare in letargo per risvegliarvi a giugno, che sognate di passare le vacanze al mare o alla peggio in piscina o ancora al fiume a rinfrescarvi e prendere un po' di sana abbronzatura e leggete con gioia che con la gravidanza, complice un aumento di melanina, dovreste riuscire a prendere un colorito che solo quella volta che vi siete ustionate a Copenhagen (ebbene sì!) avete avuto. Poi vi svegliate. Boccheggiando, in un mare di sudore, vi girate ma no, supine proprio non riuscite a stare perché vi manca l'aria, prone non se ne parla con quella enorme anguria che vi è cresciuta al posto della pancia...doccia? Doccia. E tornate a letto, girando il ventilatore in modo che sia puntato con precisione millimetrica verso di voi, con buona pace di vostro marito.
Finalmente arriva il giorno...passeggiata? proviamo. Fate il giro dell'isolato e vi sembra di aver fatto la maratona, proprio voi che avete sempre snobbato la bici impuntandovi per una bella passeggiata a piedi. Ok, si torna a casa. I piedi due enormi salsicce...ok, divano e piedi sollevati e ventilatore a 10 cm di distanza, non di più! E nonostante ciò continuate ad avere quelle vampate di calore che pensavate tipiche della menopausa e che invece...
Poi c'è la pancia, quella cosa che continua a crescere, crescere, crescere tanto da farti temere di scoppiare prima o poi. Quella pancia tanto carina ma che sa anche tanto di Alien quando la vedi muoversi da sola. Quella enorme protuberanza che ti fa guardare con invidia a tuo marito che, per mettere le scarpe, solleva le ginocchia al petto, mentre tu ormai sei solo in grado di rotolare.
E poi lo spazio: quello che nessuno ti dice è che, ancora prima che
questo bambino nasca, avrai bisogno di un'altra casa per mettere tutto
quello che amici e parenti pensano ti possa servire (o approfittano
dell'occasione per liberare casa loro?)...per carità, grazie mille a
tutti, anche per le mille e uno cose che non sapevo nemmeno esistessero
(figuriamoci che servissero), ma di fatto ti viene da chiedere: se un
cosino di 50 cm ha bisogno di tutta sta roba, fosse nato di un metro che
facevo?? O_o
Però poi arriva l'inversione climatica e finalmente invece che boccheggiare respiri e riesci a combinare due cose in casa senza che questo ti lasci ko per le successive 10 ore. Molto egoisticamente (e mi dispiace x chi deve andare in
ferie...diciamo che mi dispiace sì, ma molto, molto in fondo) ti auguri che
finalmente estate e caldo siano finiti! Pensi che sei ormai a 37 settimane e che quindi manca poco...dannatamente poco! Quasi quasi cominci a pregarlo di nascere prima del termine (quasi quasi, eh!), ma poi ti si spalanca davanti il buco nero del dopo a cui per 9 mesi hai accuratamente evitato di pensare e cominci a credere (ancora prima che tu possa rimpiangere i tempi della pancia) che forse dopotutto non si sta così male... :))